E’ passato un anno. Dodici mesi dall’inizio di uno strappo. Dodici mesi e una settimana da quell’Assemblea nazionale di An, che sancì la nascita dell’opposizione interna, per la prima volta dopo dodici anni dalla fondazione di Fiuggi. Decidemmo, assieme a un gruppo di dissidenti – alcuni dei quali, i più beneficiati, tornati all’ombra di Fini –, di votare no. Non ci dava il diritto al Congresso, perché, disse Fini, il 2007 sarà l’anno della caduta del governo Prodi. Che, pur claudicante, sta ancora qua. Dovevano entrare nel Ppe, ma sono riusciti a litigare con Berlusconi e dovranno fare la fila. Contestano il nuovo partito di Silvio, ma era quello che volevano loro. E’ il fallimento di una strategia politica. In privato ci danno ragione, in pubblico fanno la faccia feroce.Natale, tempo di bilanci, tempo che scorre e ci dà ragione. Abbiamo fatto bene a fondare La Destra e, come un anno fa, vi dico: avanti con coraggio. Noi ci siamo e ci saremo, con qualunque legge elettorale. Nell’ectoplasma saranno costretti a fare la pace, noi resteremo uomini e donne liberi di decidere. Non ci ferma più nessuno.
Francesco Storace
Francesco Storace
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