La Destra a Napoli

sabato 4 ottobre 2008

Cannelli: “ex missini sconfessino fini”


ASCOLI - «A seguito delle dichiarazioni di Fini, la Destra di Storace si interroga se gli ascolani di An abbiano abbracciato o meno la fede comunista» dichiara Cannelli portavoce de La Destra. «A questo punto, gli assessori ed i consiglieri che siedono sugli scranni dell'Arengo e più precisamente coloro di provenienza missina, secondo le dichiarazioni del capo di AN, sarebbero contro la democrazia e contro la libertà. La Destra chiede loro di sconfessare Fini e di dichiararsi non antifascisti ma anticomunisti e dovrebbero ricordare che gli ascolani li hanno votati, alcuni turandosi il naso proprio. La Destra, semmai potrà pensare ad un’alleanza o ad un apparentamento, lo farà con coloro che si riconosceranno in un programma marcatamente sociale»

Chiuso il bar Caldaie per una rissa

Provvedimento del questore Mastrogiovanni a distanza di un mese dal violento episodio

Sul caso interviene Storace: “Decisione ingiusta, agli stranieri è concesso tutto” ASCOLI - E’ costata cara ai titolari del bar Caldaie una rissa scoppiata all’interno dell’esercizio di piazza Cantalamessa. Il questore, infatti, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività di 5 giorni per motivi di ordine pubblico. La decisione ha scatenato veementi reazioni, soprattutto de “La Destra di Storace” che si è subito attivata per cercare di porre rimedio ad una situazione che “rischia di comportare un danno economico non indifferente. Gli italiani, purtroppo, non sempre sono tutelati dalla giustizia”. Il segretario provinciale del partito, Stefano Cannelli, ed uno dei titolari del bar Caldaie, intanto, ieri hanno presentato ricorso sia al prefetto Cifelli, sia al questore Mastrogiovanni.

Cannelli: “La destra e’ libera”

ASCOLI - Anche La Destra di Storace è pronta ad affrontare le prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e dei comuni limitrofi, nonchè per il rinnovo del consiglio provinciale oltre che per le Europee. «Noi della Destra - afferma Cannelli (nella foto con Filippoli) - riteniamo ciò un atto di grande debolezza delle due coalizioni, in quanto in politica, da sempre, i nomi che escono in netto anticipo di solito sono quelli che si bruciano o da bruciare. Eppure i due schieramenti berlusconiani e veltroniani sembrano essere assatanati di potere ed alcuni esponenti si sono gia fatti avanti per primi quasi avessero il timore di non essere presi in considerazione tale, tanta è la voglia di essere incoronati e ricevere l'investitura da Magnifico Messere. Certo, il Pd ha dimostrato di essere più furbo, mentre i nomi elencati e che circolano in quota Pdl sono quelli relative alle persone che effettivamente mirano a candidarsi. La Destra di Storace, ha gia raccolto una buona parte di adesioni per le candidature alle comunali prossime e sta valutando nel proprio seno quale potrà essere il candidato che rappresenterà una vera e propria anima di destra sociale per e nella città di Ascoli Piceno».

Cannelli de La Destra “Mai con il centrosinistra”

ASCOLI - “Mai con la Sinistra, ma sempre al fianco dei cittadini Ascolani che non vogliono vedere la bandiera rossa sventolare dalle finestre del Palazzo dell’Arengo”. Lo afferma il portavoce provinciale de La Destra di Storace e Daniela Santantché, Stefano Cannelli, commentando un intervento di Ciccanti sulla situazione politica Picena.“Prendendo atto delle soavi lodi tessute all’operato dell’esimio Governatore Spacca e della Giunta Regionale di sinistra – dichiara Cannelli - ho appreso con somma sorpresa che Ciccanti, forse vittima della calura agostana, ha iscritto d’autorità La Destra fra i rappresentanti del Pdl cittadino con i quali Ciccanti stesso dichiara di non voler avere nulla a che fare. Complimentandomi con Ciccanti per l’ardore con cui intende difendere la Sinistra, che governa disastrosamente da anni la Regione Marche, nonché lo zelo, cordialmente ricambiato, con cui l’ex senatore sottolinea la sua estraneità politica a La Destra ascolana, mi corre tuttavia l’obbligo di smentire nettamente ogni e qualsivoglia assimilazione de La Destra ascolana al Pdl, con il quale si cerca sì un accordo elettorale al fine di interpretare il diffuso sentimento anticomunista del popolo ascolano ed assicurare una guida di centrodestra al Palazzo dell’Arengo, senza peraltro garanzia alcuna di un apparentamento finale, ma che rimane un soggetto distinto da La Destra che si è costituita appunto per difendere gelosamente i principi ed i valori della destra sociale e popolare italiana, che altri hanno abbandonato. Infine – conclude Cannelli – invito l’onorevole Ciccanti a riconsiderare la propria svolta a sinistra reiteratamente prospettata ed a desistere dal suo ruolo di estimatore e mentore della giunta Spacca”.